In molte zone del territorio italiano, ancora oggi, ci sono comuni che non hanno un sistema di distribuzione dell'acqua pubblica. Il risultato, inevitabilmente, è che nelle abitazioni l'erogazione dell'acqua avviene tramite pozzi ed autoclavi. Premettiamo che questa situazione può comunque essere un fattore positivo perché, comunque, avere un pozzo privato permette di essere indipendenti e non avere vincoli con le società di distribuzione e gestione dell'acqua pubblica. Se quindi da una parte si ha il vantaggio di non avere concentrazioni di cloro altissime, come spesso accade nella rete degli acquedotti, dall'altra troviamo problemi che non vanno assolutamente sottovalutati. E' infatti noto che la concentrazione di alcuni inquinanti pesanti, come l'arsenico, in zone limitrofe ad aree agricole è molto importante, anche la proliferazione batterica è un elemento da non sottovalutare affatto. Questo è abbastanza normale perché per sua natura un pozzo è una riserva di acqua con poco riciclo di ossigeno, e l'acqua essendo un elemento vivo recepisce e incamera tutto ciò con cui viene a contatto. Il problema maggiore che dobbiamo affrontare è l'alta concentrazione di Ferro e Manganese, elementi di cui ci accorge perché ingialliscono le ceramiche dei sanitari ed anche gli altri tipi di materiali. Un secondo problema moltissime volte è l'odore e il sapore dell'acqua di pozzo. Ciò è dovuto alla mancanza di ossigenazione dell'acqua e quindi in fase di erogazione rilascia tutte le concentrazioni di elementi esterni. Tutte queste problematiche possono essere risolte grazie ai sistemi di potabilizzazione che permettono di ottenere acqua microbiologicamente sicura avendo il vantaggio di essere indipendenti dalla gestione dell'acqua pubblica.

Tutta la gamma rispetta le normative CE e Nazionali.
Tutti i sistemi sono Certificati e Conformi ai DM 174/2004 e DM 25/2012.